Consiglio
comunale del 10 giugno 2019
Lista
STARE A RAVARINO
Dichiarazione
di voto al punto 4 dell’ordine del giorno del consiglio comunale
del 10 giugno 2019
Signora
sindaco, signori assessori e consiglieri, questa sera siamo chiamati
a votare le linee guida del programma che la maggioranza presenta per
i prossimi cinque anni, a noi e a tutti i cittadini di Ravarino.
Rappresento
qui un gruppo di persone che vorrebbero vedere cambiare le cose in
modo costruttivo e partecipato, in un paese che noi tutti amiamo
molto dimostrandolo anche stando seduti qui.
Le
linee programmatiche presentate dalla maggioranza sono state lette
attentamente e possiamo sinteticamente dire che non ci sono grandi
novità, rispetto alla passata legislatura.
Alcuni
punti ovviamente ci vedono d’accordo come ad esempio il rendere le
nostre scuole sempre più sicure e l’impegno nell’estinzione dei
mutui aperti in passato da altre precedenti amministrazioni.
Dal
documento in oggetto rileviamo che questa legislatura ha come
obiettivo principale quello di completare quanto deciso ed in qualche
caso già iniziato dalla precedente. Ci riferiamo al secondo stralcio
del polo culturale, alla nuova scuola secondaria di primo grado che
nel programma si dice essere una scuola ad impatto locale zero,
grazie, ripeto, si dice, ad una serie di varie tecnologie previste.
Ma allora il programma parla di progetti già visti e decisi? Nello
svolgimento dei vari punti di questo programma si parla ancora di
progetti, come ad esempio la riqualificazione della piazza, o di una
modifica della viabilità e dei parcheggi. Se ne parla ormai da
decenni senza che nulla sia stato fatto e senza aver visto o discusso
nessuna bozza o idea. In questo caso sembra che i progetti ci siano
ma anche questa volta arriveranno alla cittadinanza quando sarà già
tutto deciso? Come è stato per il progetto della nuova casa
protetta? Facendo un inciso il nostro comune di poco più di 6.200
anime ha una singolare storia a proposito di case protette. Ogni 40
anni se ne costruisce una nuova, e ovviamente c’è sempre qualcuno
che paga e che ha pagato. Parlando di casa protetta vogliamo
sottolineare come questo investimento abbia una notevole importanza
all’interno del programma per la nuova legislatura. Vogliamo
ricordare però che questo è un progetto dell’Unione del Sorbara e
non del solo Comune di Ravarino o di questa amministrazione. Ravarino
ha molto contribuito economicamente a questo progetto se si pensa
che il terreno è stato donato e l’Unione non lo ha pagato, se non
sbaglio, così come i 265.000 € riconosciuti dalla regione sempre
al comune di Ravarino per l’adeguamento della Casa Protetta Carlo
Alberto Dalla Chiesa, che sono stati girati all’investimento , così
come anche il fatto che il comune di Ravarino dovrà rinunciare ad
una importante entrata di bilancio derivante dall’accreditamento
regionale della casa protetta che andrà all’Unione ovviamente.
Tutto questo senza riuscire ad avere neppure una sorta di diritto di
vantaggio nelle graduatorie, per i cittadini di Ravarino. Non
crediamo che gli altri comuni del distretto abbiano impegnato risorse
economiche in maniera così significativa come Ravarino.
Crea
stupore inoltre leggere che relativamente alla sicurezza delle strade
sarà continuata l’interlocuzione con la Provincia per individuare
le risorse necessarie all’ adeguamento di Via Muzza, ma la domanda
spontanea è: sono ormai 20 anni che si discute, ma dopo tanto
parlare e dopo tantissimi incidenti, non sarebbe il caso di passare
ai fatti? Nel vostro programma viene velocemente ed abbastanza
superficialmente parlato anche della problematica legata alla SP1
dove voi dite “occorrerà” richiedere un tavolo di confronto. Noi
pensiamo sia doveroso pretenderlo, coinvolgendo comitati, cittadini
ed eventuali professionisti presenti sul territorio. Siamo
dispiaciuti e allo stesso tempo spaesati dal vuoto della vostra
programmazione relativamente all’ambiente. Non una parola spesa per
la gestione rifiuti se non una leggera e superficiale enunciazione di
dati e dichiarazione di uno stato di fatto relativamente
all’abbandono dei rifiuti ed al fatto che saranno installate delle
telecamere come deterrente agli abbandoni. Affermazione che suona più
come pura campagna elettorale che non come impegno effettivamente e
realisticamente realizzabile. Aspettiamo di vedere i reali impegni di
spesa e chi raccoglierà e tratterà i dati recuperati dalle
telecamere. Vi ricordiamo che entro il 2020 è previsto l’obbligo
per la raccolta differenziata porta a porta a tariffa puntuale e il
raggiungimento, per il nostro comune del 79% di raccolta
differenziata. Progetti o idee per limitare la produzione di rifiuti,
per l’educazione agli acquisti e soprattutto per incentivare il
riuso non sono state né scritti né programmate nella vostra
dichiarazione delle linee programmatiche e l’atteggiamento carente
della maggioranza nei confronti di questo problema è constatato
anche dal fatto che non è stato previsto un assessorato all’ambiente
a favore invece di un assessorato all’innovazione e comunicazione
che evidentemente è stato ritenuto più importante .
Desidero
in fine sottolineare la dichiarazione fatta dalla maggioranza e
relativa all’immobile denominato ex asilo. La precedente
maggioranza, che è stata riconfermata, aveva previsto per l’immobile
una destinazione a residenza abitativa sociale e sembrava, dalle
dichiarazioni fatte, che ci fosse già una sorta di progetto per la
realizzazione di 6 unità abitative. In seguito ad una richiesta di
aggiornamento in Consiglio Comunale è stato detto che non c’era
più questa necessità in quanto le domande di case popolari erano
tali da non giustificare più l’investimento. Evidentemente nel
distretto socio sanitario o presso l’ufficio sociale dell’Unione
non ci sono più domande per residenza sociale sufficienti a
giustificare la riqualificazione dell’immobile oppure semplicemente
ACER ha cambiato idea? Ora nelle linee programmatiche in votazione
per lo stesso edificio questa maggioranza fa ancora campagna
elettorale schierandosi contro il governo e dichiarandosi pronta a
mettere a disposizione dello Stato l’area ex asilo per costruire
una nuova caserma. Ricordiamo però che nella precedente
dichiarazione di programmazione l’amministrazione comunale,
riconfermata dalla tornata elettorale del 26 maggio 2019, ha però
dichiarato che avrebbe cercato di ragionare con la prefettura e gli
altri enti locali. Quindi in questo senso sarebbe importante capire
di chi è la pertinenza del problema Stato, Governo, Prefettura o
altri Enti locali? Intanto l’immobile è sempre più abbandonato a
se stesso.
Altro
punto è relativo a quello che questo programma chiama “Valore
all’acqua”. Sorprende come questa maggioranza dichiari
praticamente la volontà di investire parte del valore di
remunerazione, derivante dalla gara di distribuzione del gas, sulle
reti idriche. Ricordiamo che il conferimento, gratuito, delle reti
del gas a Sorgea ci è sempre stato detto essere fondamentale per
permettere alla stessa di partecipare alla gara per l’affidamento
del servizio di distribuzione del gas ma non per perderla questa
gara. Quindi la domanda che ci facciamo è: possiamo ritenere già
sicuro che Sorgea questa gara la perderà?
Vorrei
concludere parlando di Unione del Sorbara. Il programma di questa
amministrazione parla di gestione di servizi in forma associata
dichiarando che certi servizi si è riusciti a mantenerli solo perché
trasferiti in Unione vista la carenza di personale. Non si spreca
però una parola relativamente alla utilità economica che una unione
dovrebbe produrre come primo obiettivo oltre al miglioramento del
servizio stesso. Mai è stata presentata alla cittadinanza da parte
delle varie maggioranze che si sono succedute in questi 20 anni una
relazione sulla utilità economica e delle scelte e dei miglioramenti
dei servizi dell’Unione del Sorbara. E poi ci chiediamo quindi il
perché, dopo anni dall’allargamento dell’Unione del Sorbara a 6
comuni, ancora oggi, la Polizia Municipale e la Centrale unica di
committenza sono ancora solo a 4 comuni. Riteniamo che il desiderio
di trasparenza dovrebbe imporre il dovere di informare i cittadini
sulla realtà di queste incongruenze.
Per questi motivi, Il voto
della lista Stare a Ravarino al presente oggetto è contrario.
Il
Consigliere Capogruppo della lista Stare a Ravarino
Alessio
Chiossi